Alex Cohen è il direttore dell'apprendimento e della valutazione per la Richard M. Fairbanks Foundation.


Da luglio 2016 a settembre 2017, i dipartimenti di emergenza dell’Indiana hanno assistito a 35 per cento aumento delle overdose da oppioidi, secondo i dati diffusi questo mese dal CDC. Gli aumenti più drammatici si sono verificati nelle aree metropolitane come Indianapolis.

Questi numeri indicano che l’epidemia di oppioidi non mostra segni di rallentamento. E sottolineano la continua necessità di sforzi per affrontare il disturbo da uso di oppioidi nella contea di Marion e in tutto lo stato.

A tal fine, il direttore esecutivo per la prevenzione, il trattamento e l’applicazione della droga dell’Indiana Jim McClelland e il segretario dell’amministrazione dei servizi sociali Jennifer Walthall annunciato questo mese un nuovo strumento per abbinare le persone che cercano un trattamento per disturbi da uso di sostanze ospedalieri e residenziali ai letti disponibili.

Lo strumento, una partnership pubblico-privata tra lo stato, l'Indiana 2-1-1 e una piattaforma software chiamata OpenBeds®, è progettato per integrare gli sforzi recenti espandere il numero di posti letto per trattamenti ospedalieri e residenziali in Indiana, che sono aumentati 26 per cento negli ultimi 18 mesi.

Sforzi come questi rafforzano l’importanza di allineare diverse iniziative per affrontare l’epidemia di oppioidi.

In Indiana, semplicemente 8 per cento delle persone con disturbo da uso di sostanze riceve un trattamento, secondo i dati più recenti disponibili della SAMHSA. Ciò sembra essere guidato quasi esclusivamente dai singoli individui sentirsi come se non avessero bisogno di cure, piuttosto che cercare di ottenere cure ma affrontare ostacoli.

Proprio come l’espansione della capacità di trattamento può essere resa più efficace attraverso un sistema per abbinare i letti disponibili a coloro che ne hanno bisogno, entrambe queste iniziative possono essere rafforzate garantendo che le persone con disturbo da uso di oppioidi adottino misure per cercare un trattamento. Un esempio è Progetto PUNTO, che mette in contatto le persone che arrivano al pronto soccorso con un'overdose da oppioidi con un coach per il recupero che incoraggia il trattamento e li guida attraverso il processo.

Oltre al trattamento, affrontare l’epidemia di oppioidi richiederà in primo luogo anche sforzi volti a prevenire il disturbo da uso di oppioidi, attraverso il giusto dimensionamento prescrizione di oppioidi e fornire un uso di sostanze basato sull’evidenza programmazione della prevenzione nelle scuolee attraverso programmi che riducono i danni associati all'uso di oppioidi, come ad esempio scambi di siringhe per abbassare i tassi di HIV ed epatite C.

Gli ultimi dati disponibili mostrano che l’epidemia di oppioidi sta solo peggiorando. Invertire la tendenza richiederà uno sforzo concertato tra i settori pubblico e privato e l’utilizzo di tutti gli strumenti a nostra disposizione.

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